sussurri
Ma tu chi sei
tu cosa
di preciso
sei
Non sbaglio
dieci volte
non ne sbaglio
nemmeno quattro
Affidare il mio corpo
è una performance
trapassato
trafitto
c’è solo un volto
nella mia mente
Un volto
che sto dimenticando
che sto uccidendo
giorno
dopo giorno
Ma le notti
sono degli irrequieti
e degli scettici
che guardano il mondo
da un balcone
e sputano disprezzo
e rifiuto
È morto qualcosa
è morto qualcuno
Come un siero
iniettato
ha tramutato
il rosso del sangue
nel nero di questo inchiostro
ricopiato
in caratteri digitali
Un tasto
per spedire una confessione
in una rete
su una maglia intricata
e consegnarla
all’oblio
al quale aspiro
al quale
il mio corpo tende
Perciò tu
chi sei
che nemmeno ti vedo
e le tue parole
sono soltanto ispirate
dal velo del buio?
Hai il coraggio
di espormi al sole?
Sradicato dal mondo
da un anno
temo
le parole
e la loro
inadeguatezza
Non c’è più voce
che possa ascoltare
per sentirmi simile
per sentirmi persona
Come bestia
accumulo ferite
e malattie
Qui
ci sono i leoni
ed è solo pericolo
oltre
ci sono solo leoni
il resto ancora
non si è scoperto
è inesplorato
non si conosce
di espormi al sole?
Sradicato dal mondo
da un anno
temo
le parole
e la loro
inadeguatezza
Non c’è più voce
che possa ascoltare
per sentirmi simile
per sentirmi persona
Come bestia
accumulo ferite
e malattie
Qui
ci sono i leoni
ed è solo pericolo
oltre
ci sono solo leoni
il resto ancora
non si è scoperto
è inesplorato
non si conosce