una falce di luna
stasera cade
stasera si taglia
che non è più tempo
di radicamento
di mescolamenti
una falciata un colpo
e cade una testa
e adesso si sa
si è sempre saputo
come tagliare
e sempre ogni giorno
ogni minuto
di castrazione
è stato scegliere
ed è questa
l’enorme
maledetta
differenza
e chi vuole
che il tempo guarisca
che legge scritta
impone l’anestesia
quando si tentava
una rianimazione
iniettandosi a forza
tra tessuti non miei
e sempre più chiusi
sempre più oscuri
incanalati
verso il rancore
avvelenati da dentro
fino a sudarlo
sempre ritorna
ciò che si è stato
in un onda umiliante
una folata di schegge
e non ci si sposta
e attraversa i corpi
ma lascia sempre
una traccia
converte le cellule
in cancro
secca gli organi
e li fa sabbia
e in questo processo
si rimane a guardare
abbassando lo sguardo
interessati a scoprire
incuriositi
dal proprio restare