per chi legge
e per chi scrive
è giunto il tempo
di definire
l'oscillare
dall'equilibrio
alla follia
in una ricerca
che mai si compie
influenzato dal segno
metallico e simmetrico
governato da venere
il tuo giorno
supera il tuo anno
impattato da un corpo
troppo piccolo
per annientarti
eppure
abbastanza grande
per rivoluzionarti
da quello schiaffo celeste
hai coperto il volto
e hai avviato
il tuo moto contrario
e da quel momento
hai seminato morte
profondendo lava
sul terreno fertile
asciugando
i tuoi mari
ti seinascosto
da nubi sgargianti
in un esercizio
di brutale bellezza
hai fatto dell’ira
il tuo fascino
coperto il volto
di luce dorata
e in questo stare
le ere degli impatti
sono ormai remote
sei una sfera sospesa
che orbita sola
senza satelliti
senza più vita
e tutto ciò che ti esce
straripando dal dentro
ti rimane addosso
sopra la pelle
un’atmosfera
la cui chimica
rimane a te per primo
ancora sconosciuta